Intervista ai produttori locali

La sfida de Il Pontaccio è anche quella di creare un circolo virtuoso in cui le aziende agricole locali e i produttori locali possano entrare in sinergia creando un’economia circolare a vantaggio di tutti e della comunità. Abbiamo deciso di intervistare proprio loro, le aziende che da subito hanno accolto il progetto e hanno deciso di dare fiducia alla Cooperativa Sociale di Comunità, le prime attive nel dare il proprio contributo grazie all’apporto del propri prodotti che troverete nei piatti de Il Pontaccio e disponibili per la vendita nello stesso ristorante.

Per le aziende intervistate, hanno risposto i titolari che hanno deciso di credere in primis che vivere e aprire un’azienda agricola in appennino sia un modo per valorizzare questo territorio meraviglioso. Le aziende intervistate sono: Nobili Food - Vetto - produttore di birra artigianale, conserve e marmellate www.nobilifood.com ; Fabio Serpa - Vetto - azienda agricola produttrice di frutti di bosco, confetture e miele sul monte Faillo; Atelier Selvatico -Canossa- produttrice di confetture, sciroppi e miele Instagram @atelier_selvatico_shop; Il Caradello - Vetto - mulino di farine di grani antichi e di farine alternative www.caradello.com 


Abbiamo posto a tutti le stesse domande.

Hai scelto di investire nella soc. coop il Pontaccio per molte ragioni.

Qual è per te il valore aggiunto, se ne dovessi indicare solo uno, della Soc. Coop. soc. Il Pontaccio?

Com'è nata l'idea di produrre i tuoi prodotti in Appennino?

Cosa caratterizza i tuoi prodotti rispetto ad altri che si possono trovare sul mercato?

Il rapporto di reciprocità per il bene comune sta alla base di una cooperativa sociale, quando nasce in una zona appenninica, è ancora più sentito. 

Cosa può fare la Soc. Coop. Soc. il pontaccio per te e la tua azienda e cosa puoi fare tu insieme alla tua azienda per loro?

A loro la parola!

“Il valore aggiunto del Pontaccio sono i soci che compongono la cooperativa e le sinergie che ne conseguono. Personalmente ho deciso di produrre in appennino per la qualità delle materie prime e per creare (se possibile) ulteriori posti di lavoro. Posso dire che tutti i prodotti hanno una caratteristica in comune: sono totalmente privi di conservanti e di additivi. Per esempio, la birra artigianale nello specifico viene definita una birra 'viva' poiché non viene sottoposta a pastorizzazione ne a filtrazione, mantenendo inalterate le caratteristiche degli ingredienti, di conseguenza questi ultimi devono avere una qualità superiore. Per quanto riguarda la reciprocità ritengo che, oltre alla cooperazione dei soci, dovrà essere sempre più sentita la cooperazione tra le diverse comunità dell' Appennino: ecco come il Pontaccio (come altre cooperative del territorio) possa essere un volano per fare conoscere i prodotti ed i produttori locali.” 

(Italo Nobili - Nobili Food)


“Investire in questa cooperativa vuol dire avere la possibilità di investire nella Comunità di cui facciamo parte, questo a mio avviso è il grande valore aggiunto del Pontaccio. L’idea di produrre in appennino è nata dall’esigenza di vivere e lavorare in un luogo sicuramente più a misura d’uomo di una grande città, e portando avanti un’ attività che ti avvicina alla Natura e ai suoi ritmi e tempi. Infatti la caratteristica principale dei miei prodotti è il sapore.

Ottenibile soltanto coltivando buone varietà di frutti in modo biologico, in un contesto non inquinato e con tecniche manuali, senza l’uso di macchinari. In merito alla reciprocità, la cooperativa è sufficiente che sia presente e che operi in modo trasparente così da guadagnare la fiducia della Comunità.

La nostra azienda continuerà a sostenerla con i nostri prodotti, qualora siano richiesti.” 

(Fabio Serpa)

“Il valore aggiunto della cooperativa per me e’ proprio il senso di comunità , di cooperare per realizzare qualcosa. Insieme che dà, secondo me, un qualcosa in più! La mia idea di produrre in Appennino e’ nata , in primis dal fatto che ci abito e secondo perché e’ un territorio stupendo , ricco di storia e cultura e con diversi ambienti che lo rendono dal punto di vista naturalistico e agricolo molto vario. La caratteristica principale dei miei prodotti è che sono fatti senza uso di prodotti chimici in modo naturale. La mia filosofia e’ che l’agricoltura deve essere una pratica che aggiunge, o almeno, restituisce quelllo che ha preso dalla natura. Un tipo di agricoltura che genera biodiversità e non la toglie. In merito alla reciprocità, auspico che possa essere l’inizio di un’ottima collaborazione in favore del territorio.” 

(Giacomo Mordacci- Atelier Serlvatico)


“Sicuramente il valore aggiunto della Cooperativa Sociale Il Pontaccio in una sola parola è: entusiasmo. Ho deciso di produrre in appennino per l’amore per il territorio e la consapevolezza della possibilità di sviluppo sostenibile del territorio. La caratteristica principale dei miei prodotti è la filiera corta, cioè raccogliere i grani da piccoli agricoltori dell’Appennino, attenzione ai processi con l’obbiettivo della qualità. Riguardo alla reciprocità, per me Il Pontaccio è un modo per dare orgoglio alla mia terra, per il Pontaccio è un’opportunità di crescita.” 

(Gael Azzolini - Il Caradello)


Grazie ai produttori locali, la società cooperativa di comunità Il Pontaccio veicola un messaggio di opportunità, di vivacità e di speranza per il futuro dell’Appennino e per il territorio vettese dimostrando ancora una volta che la parola “insieme” è la parola chiave del progresso del territorio appenninico e montano